Con verifica di conformità si intende l’attività, effettuata da un ente terzo, svolta per dimostrare la conformità dei vari aspetti legati alla singola esportazione ai requisiti e agli standard tecnici stabiliti dal Paese nel quale si intende esportare, affinché la propria merce sia accettata a destino.
Una volta superati i test (ispezioni, verifiche, audit, analisi di laboratorio) e a seconda del Paese di destinazione, all’esportatore vengono consegnati Certificati conformità relativi alla qualità, al prodotto o alla spedizione, obbligatori ai fini dello sdoganamento.
Per effettuare operazioni e scambi commerciali in un nuovo mercato è fondamentale conoscere quali normative coinvolgono le tipologie di prodotti nel Paese di destino dove si desidera esportare, applicando le best practice di trade and customs compliance, così da facilitare le operazioni di sdoganamento ed evitare impedimenti e problematiche.
In particolare, per esportare i propri prodotti in diversi Paesi è necessario superare la valutazione di conformità agli standard di sicurezza e qualità, rilasciata da un ente terzo.
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A cosa serve la verifica di conformità?
La valutazione della conformità dei prodotti ha numerosi scopi, volti a tutelare i consumatori, il mercato di immissione e gli operatori commerciali. Tra i vari obiettivi troviamo:
- prevenire l’importazione di merce contraffatta, non sicura o di qualità inferiore agli standard
- offrire garanzie di tutela della salute e della sicurezza di consumatori, utilizzatori finali e dell’ambiente
- difendere le aziende del luogo da pratiche di concorrenza sleale
- facilitare il commercio internazionale, grazie a uno sdoganamento più rapido (in quanto tutte le valutazioni di conformità sono state completate prima della spedizione), e alla prevenzione del rischio per gli esportatori di vedersi respingere la merce in dogana a causa della non conformità alla normativa applicata dal Paese di destino
- ridurre la congestione portuale velocizzando le procedure di sdoganamento
- conferire autorevolezza all’esportatore, rendendolo un partner sicuro e certificato per l’accesso a nuovi mercati.
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Organismi di valutazione della conformità, cosa sono
In alcuni Stati e per alcuni prodotti è sufficiente presentare una dichiarazione di conformità, attraverso un’autovalutazione svolta dallo stesso produttore o fornitore. In molti Paesi è invece richiesta una verifica di conformità effettuata da un ente terzo, imparziale e indipendente.
Cosa si intende per Organismo di valutazione della conformità?
Un Organismo di valutazione della conformità (CABs), noto anche come Organismo Notificato, è un ente autorizzato dall’Autorità Governativa Nazionale ed espressamente notificati per eseguire le attività di ispezione, verifica, controllo e certificazione di prodotti e servizi prima che questi vengano immessi sul mercato. Un Organismo di valutazione della conformità viene considerato idoneo a diventare Organismo notificato se dimostra competenza tecnica, integrità professionale, indipendenza, affidabilità e capacità organizzativa.
Gli Organismi di valutazione della conformità sono a loro volta valutati da un Organismo di accreditamento (Accreditation Body – AB), che verifica la competenza, l’idoneità e l’imparzialità degli enti che svolgono attività di valutazione della conformità e dei laboratori di prova e taratura. Nell’UE ogni Paese deve avere un unico Ente di Accreditamento, in applicazione del Regolamento europeo 765/2008. In Italia l’Ente Unico di Accreditamento è ACCREDIA, che opera sotto la vigilanza del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Quali sono gli Organismi di valutazione della conformità?
L’elenco completo e sempre aggiornato degli Organismi di valutazione della conformità diviso per Paese è consultabile sul sito NANDO (New Approach Notified and Designated Organisations).
Tra questi enti figurano ad esempio:
- Intertek: organismo di certificazione di terza parte, nato in UK e accreditato presso numerosi enti governativi, competente per l’emissione di rapporti prova e certificazioni di conformità per numerosi prodotti secondo gli standard locali e/o internazionali.
- IMQ: una delle più importanti realtà italiane nel settore della valutazione della conformità, IMQ supporta le aziende nel soddisfare i criteri necessari per ottenere le certificazioni richieste nei mercati in cui si desidera esportare.
- SGS GROUP: società svizzera, tra i principali organismi di valutazione della conformità, a supporto di produttori e i fornitori nell’ottenimento del certificato obbligatorio ai fini dello sdoganamento per le esportazioni in molti Paesi.
- Bureau Veritas: azienda di origine francese nata nel 1828, è un ente riconosciuto a livello internazionale nei servizi di ispezione, certificazione e verifica di conformità dei prodotti secondo le normative applicabili recepite dalle autorità locali.
- TÜV: fondata 150 anni fa in Germania, con 68 sedi nel mondo, TÜV Rheinland aiuta gli esportatori a orientarsi nel Global Market Access (GMA) per individuare i requisiti applicabili alle proprie categorie di prodotti nel mercato di destino e ottenere le certificazioni locali.
- Cotecna: società con sede in Svizzera, è riconosciuta a livello mondiale nello sviluppo di soluzioni su misura e di know-how per facilitare il commercio, attraverso lo svolgimento di test, verifiche, ispezioni e audit ai fini di rilasciare certificazioni di conformità.
Come ottenere le certificazioni per l’export?
I Certificati di Conformità di prodotto (CoC), di qualità e di spedizione possono essere richiesti a seconda del Paese di esportazione e sono obbligatori per lo sdoganamento della merce. Le certificazioni vengono rilasciate da un Organismo di valutazione della conformità riconosciuto dal Governo del Paese dove si desidera esportare.
Tale ente provvederà ad effettuare i necessari controlli prima della spedizione in base alla categoria merceologica dei prodotti e al servizio richiesto, svolgendo ad esempio:
- Ispezione fisica
- Revisione di certificazioni, test, documentazione tecnica e marchi di qualità
- Prove di laboratorio sulla merce o supervisione delle prove di laboratorio presso il produttore
- Verifica del sito di produzione
- Verifica del laboratorio interno del produttore.
Una volta effettuate le valutazioni, l’ente certificatore stilerà un report e, in caso di riscontro positivo dei requisiti richiesti dal Paese di destino, consegnerà all’esportatore il Certificato di Conformità (di prodotto, di qualità o di spedizione) necessario all’esportazione.
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