Se devi acquistare un bene da un Paese extra-UE (ad esempio UK, USA, Canada, Marocco, Giappone, Svizzera, Algeria, oppure Cina), prima di effettuare l’acquisto vorrai certamente sapere quali sono i costi annessi alla tua importazione, quali dazi doganali e IVA.
Ma come si calcolano i costi di importazione e come sapere esattamente l’importo al momento dell’acquisto e non solo al momento dell’arrivo merce?
In questo articolo, trovi una guida su come calcolare le spese doganali e i costi di importazione sui beni provenienti da Paesi Extra UE con un esempio pratico.Scoprirai come calcolare tutte le spese totali da pagare al momento dell’importazione, cosa si intende per valore doganalee quali voci vanno considerate.
Valore doganale: la base di partenza per calcolare dazi e imposte
Per calcolare dazi e IVA all’importazione è necessario partire dal valore doganale della merce. Si tratta del valore attribuito dalla dogana alla merce al momento dello sdoganamento, sulla base del valore della transazione, ovvero il prezzo effettivamente pagato o da pagare per le merci, maggiorato di determinati costi.
Tra gli elementi da includere nel valore doganale ci sono:
- Spese di trasporto fino al punto di ingresso nel territorio doganale dell’Unione Europea
- Spese di carico, scarico e movimentazione collegate al trasporto
- Assicurazione relativa al trasporto
- Royalties e diritti di licenza che il compratore è tenuto a pagare
- Strumenti e materiali forniti gratuitamente o a prezzo ridotto dal compratore per la produzione dei beni
Attenzione: il valore doganale non include spese post-importazione (es. trasporto interno o distribuzione), tasse interne o altri oneri non legati all’ingresso delle merci, come da Codice doganale dell’Unione (Reg. UE 952/2013 – art. 70).
Calcolare i dazi doganali di importazione dei prodotti
Per calcolare correttamente il dazio all’importazione bisogna partire da 5 elementi chiave:
- Valore doganale della merce
- Codice doganale (TARIC): ogni prodotto ha una voce doganale specifica che ne determina l’aliquota daziaria applicabile
- Paese di origine della merce: se il prodotto proviene da un Paese con accordi preferenziali con l’UE, potrebbe beneficiare di dazio agevolato o pari a zero
- Resa Incoterms® 2020 applicata: definisce se costi come trasporto e assicurazione sono inclusi o meno nel prezzo della merce
- Costi di trasporto e assicurazione fino al punto di ingresso nell’UE (se non inclusi nel prezzo)
Una volta raccolti questi elementi, si può determinare la base imponibile, generalmente calcolata secondo il valore CIF/CIP, cioè comprensivo di:
- Valore fattura del prodotto
- Spese di trasporto fino alla dogana UE
- Assicurazione sul valore della merce (stimata, se non specificata, in circa lo 0,5% del 110% del valore merce)
L’aliquota daziaria applicata dipende dalla voce doganale TARIC, che può essere consultata nel sistema TARIC dell’Unione Europea. Per approfondire, puoi leggere la nostra guida su come identificare la voce doganale di un prodotto.
Calcolare i costi di importazione: esempio pratico
Immaginiamo di voler importare in Italia dei contenitori tubolari pieghevoli in alluminio dalla Svizzera, con un prezzo di acquisto di 1.300 € EXW (Incoterms 2020). Il trasporto e l’assicurazione fino alla dogana italiana costano 120 €.
Valore doganale (base imponibile per i dazi):
Si parte dal valore della merce (1.300 €), a cui si sommano i costi di trasporto e assicurazione (120 €): 1.300 + 120 = 1.420 €
Su questa cifra andremo a calcolare Dazi e Iva, ma prima dobbiamo cercare le informazioni necessarie sul sito dell’Agenzia delle Doganee monopoli (ADM)
ASSEGNO LA CORRETTA TARIFFA DOGANALE

ASSEGNO IL PAESE DI PROVENIENZA

LEGGO I COSTI DI IMPORTAZIONE IMPUTABILI

CALCOLO DEI COSTI DI IMPORTAZIONE
Dazio doganale:
Consultando il sistema TARIC dell’Agenzia delle Dogane, il codice doganale 7612100000 prevede un’aliquota del 6%.
Quindi: 1.420 € x 6% = 85,2 € di dazio.
Tuttavia, la Svizzera ha un accordo preferenziale con l’Unione Europea. Se la merce è conforme alle regole sull’origine preferenziale e accompagnata da prova valida (es. dichiarazione su fattura), l’aliquota daziaria può scendere a 0%.
IVA all’importazione:
L’IVA si calcola sul valore doganale comprensivo dei dazi (se dovuti).
Se il dazio si applica:
(1.420 + 85,2) x 22% = 331,14 €
Se il dazio è azzerato per origine preferenziale:
1.420 x 22% = 312,4 €
Totale da versare in dogana:
- 416,34 € (dazio + IVA) se non si applica preferenza;
- 312,4 € (solo IVA) se la merce gode di origine preferenziale.
E’ importante sottolineare che questo esempio è stato sviluppato solo ai fini della spiegazione delle modalità di calcolo dei costi all’importazione. Questo perché la materia è davvero molto complessa ed ogni spedizione va adeguatamente analizzata in tutte le sue parti per non incorrere in omissioni dichiarative ed essere soggetti a procedure sanzionatorie in seguito.
Responsabilità dell’importatore e casi particolari
In un’operazione di importazione, l’importatore è sempre responsabile del corretto pagamento di dazi e IVA, salvo accordi specifici con il fornitore.
Chi importa merci nell’Unione Europea è tenuto a:
- Dichiarare il valore doganale correttamente, indicando tutti gli elementi previsti (valore della merce, trasporto, assicurazione, ecc.);
- Applicare la giusta classificazione doganale, da cui derivano l’aliquota daziaria e le eventuali misure restrittive o preferenziali;
- Verificare l’origine doganale della merce, utile anche per l’accesso a dazio zero se previsto da accordi di libero scambio.
Attenzione a questi casi particolari:
- Se la merce viene dichiarata con un codice errato, il dazio applicato potrebbe essere superiore (o inferiore) a quello effettivo, con rischio di sanzioni o rettifiche doganali.
- In caso di importazione in regime sospensivo (es. perfezionamento attivo, deposito doganale), i dazi non vengono pagati subito, ma l’importatore resta comunque responsabile della corretta gestione dell’operazione.
- Le aziende che utilizzano l’Incoterm DDP (Delivered Duty Paid) diventano, di fatto, importatori fiscali, assumendosi la responsabilità degli oneri anche se non sono stabilite in UE.
Per questo motivo è fondamentale che le imprese conoscano in dettaglio i propri obblighi o si affidino a un intermediario esperto per gestire le responsabilità legate all’importazione in modo conforme.
Per supportarti in questo percorso l’aiuto di un consulente professionista in strategie di import-export può fare la differenza. Ad esempio, per i nostri clienti calcoliamo un prospetto di costi di importazione, tenendo conto delle spese accessorie più le tasse di IVA e dogana. Questo permette a chi importa di avere una stima preventiva di tutti i costi da sostenere.
Quando questi sono troppo elevati, insieme ai clienti studiamo soluzioni alternative, verificando, ad esempio, se esistono Paesi che hanno migliori relazioni commerciali con l’Unione Europea, da cui è più conveniente acquistare.
SE HAI DUBBI O VUOI APPROFONDIRE IL CALCOLO DEI COSTI DI IMPORTAZIONE PER UN CASO SPECIFICO, IL NOSTRO TEAM È A TUA DISPOSIZIONE